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Biography - Philosophy

Pietro Randazzo Belle Arti

Pittore, Scultore, Iconografo, Illustratore, Miniatore

Opere esclusive a Penna a Sfera e su Tavola con Tecnica Medievale

La mia filosofia d'interazione col mondo dell'Arte ...

 

Il Dr. Pietro Randazzo, Ph.D., s'è Diplomato al Liceo a Firenze, decidendo però (dato il livello delle università italiane ...Vedi1 - vedi2 - vedi3 - vedi4 - vedi5 - vedi6 - vedi7 - vedi8 ) di fare l'università all'estero (famiglia in USA da generazioni) immergendosi prima negli studi di Psicologia e poi in quelli di Medicina Eterodossa (Alternativa) con varii indirizzi conseguendo i relativi Dottorati (Naturopathy, Homoeopathy, Oriental M.,  Naprapathy, Chiropractic, ...) svolgendo il suo lavoro di Professionista per 40 anni con parentesi di Decanato universitario come Dean of Faculty, pur non avendo abbandonato i suoi studi nelle BB.AA., terminandoli successivamente, ... per quanto totalmente inattivo dal punto di vista artistico.

Ha fatto esposizioni a Firenze sia in Collettive minori che di levatura, come per es. - su invito di proff. dell'Accademia di BBAA di Firenze - alla Mostra internazionale all'aperto di Piazza Donatello "Gruppo Donatello" nei primissimi anni '80. Allievo (anni '70) ed amico dei Proff. Romano Lucacchini (Architetto, Scultore e Professore di Tecnologia del Marmo presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze), Nazareno Malinconi (Architetto, Pittore), Renzo Biasion (Critico d'Arte), M.Bucci (Autore di: Anatomia come Arte - Cere anatomiche de La Specola), e d'altri nomi dello scenario artistico italiano.

La fatiscenza impattante di una struttura come l'Accademia di BBAA di Firenze, con l'imprinting -- tutto italiano -- che su di lui ciò ha provocato, ha determinato anche per il settore artistico un percorso accademico non italiano.

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Ha fatto esposizioni a Firenze sia in Collettive minori che di levatura, come per es. - su invito di proff. dell'Accademia di BBAA di Firenze - alla Mostra internazionale all'aperto di Piazza Donatello "Gruppo Donatello" nei primissimi anni '80.

Una pressoché recente esposizione è stata a Firenze 5-6 anni fa. Ha esposto a Fiesole, a Forlì in VERNICE ART FAIR, e poco tempo fa a Firenzeart a Firenze, ... ecc. . 

Ma ... a chi ama i lunghi elenchi di Esposizioni fatte, il Maestro dice semplicemente che nel suo caso sono "quelle fatte!".  

 

La pedissequa elencazione del numero di esposizioni realizzate nel tempo depone per il senso di inadeguatezza, o carenza, autoriferito, illusoriamente compensato da una soffertamente ostentata ed elencata storia pregressa, rappresentata da un nutrito elenco di esposizioni non-senso, realizzate spesso in Bar, Ristoranti, Circoli, sagre, salottini, ecc., nota patetica di una spasmodica ricerca di visibilità e di ostentazione di refertazione espositiva a tutti i costi che come per le donne compulsivamente alla ricerca di un figlio che mai arriva (se non quando ne adottano uno o comprano un cane-vicario o un bambolotto antropomorfo di collasso tensionale), si traduce alla fine in un esercizio sempre più sofferto di aulesionismo emotivo che esacerba al contrario il fenomeno d'invisibiltà risultante.  

Più iperplastico è l'elenco e più senso di inferiorità o inadeguatezza c'è nell'artista. 

Tale infinito elenco, nelle biografie degli artisti, poco o nulla dice della qualità e consistenza reale di un Artista o di chicchessia.

Più lungo è l'elenco e più evidente - in sottotesto - il tentativo infantile e spesso disperato di farsi valorizzare per il dato storico invece che per quello realmente artistico: "hai visto quanto sono bravo? Hai visto quante esposizioni ho fatto? Vuol dire che sono bravo! ..., che ho un ipercurriculum, una storia, un riconoscimento di anzianità ...che mi sono storicizzato ...".

 

Se uno è un Artista lo è oggettivamente, a prescindere!  

Cosa si fa lo si vede chiaramente.  O sa fare o non sa fare, o piace o non piace. Punto!

C'è poi il dato per cui il Maestro Pietro non ama dover constatare quanta poca sensibilità esista anche nel mondo dell'Arte, dove la gente risuona esattamente, nelle scelte dei Quadri, con quello che ha in testa in termini di sensibilità artistica e della bellezza, ossia poco o nulla, se non assurdità belle e buone rivestite di concetti pompati se non ponzati a tutta pressione ed a forza da mille parole arraffazzonate e incomprensibili nel senso per dar loro l'indecriptabilità che fa trend, colto, difficile, pertanto "consistente", per cui meno esposizioni fisiche fa, meglio sta.

Una scelta attenta di Gallerie con una impostazione stilistica in risonanza con il suo operato è cosa a lui gradita.

 

Allievo (Liceo, anni '70) ed amico dei Proff. Romano Lucacchini (Architetto, ma famoso come Scultore e Professore di Tecnologia del Marmo presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze), Nazareno Malinconi (Architetto, Pittore), allievo di Renzo Biasion (Critico d'Arte), M.Bucci (Autore di: Anatomia come Arte - Cere anatomiche de La Specola), e d'altri nomi dello scenario artistico italiano.

Stesso concetto di prima: l'elenco dei grandi nomi dell'Arte di cui si può essere stati allievi è un altro totale non-senso.

Essere stato allievo di Pinco o di Caio non è garanzia di un bel nulla, come poteva succedere nel Rinascimento.

Qui non si parla di essere stati "a bottega" dal Verrocchio da mattina a sera.  

Da tutti questi nomi ed "insegnanti" non ha purtroppo mai imparato nulla di nulla - per quanto avrebbe voluto e fosse proprio lì per quello ... - specie al Liceo a Firenze, per ragioni oggettive e tipiche, che chi ha vissuto come studente del Liceo negli anni '70 del XX° secolo sa bene, specie se ha fatto il Liceo Artistico a Firenze con gli scioperi, gli assenteismi dei docenti, la politicizzazione a tutti i costi che impediva solo di studiare ... (Per cui ti dovresti chiedere: Ma allora cosa li cita a fare? ... Appunto!).

Insomma, ha dovuto, come sempre e per tutto, fare il Socrate di sé stesso, applicare per processo spontaneo la famosa Maieutica socratica a sé stesso.

Come si dice: se l'è dovuta cantare e suonare da sé. Ha dovuto in sostanza fare l'autodidatta in una scuola pubblica, come tutti.  

I talenti uscivano, i non baciati dal Carisma dell'Arte, ... no.  

Poi, però, magari le scamorze emergevano sul mercato ed il talenti no, come avviene spesso.

Al mercato piace la "spazzatura" (basta vedere come va il mondo, cosa c'è nelle Fiere nazionali d'arte, nelle gallerie, in gran parte) camuffata da rigiri di ciarle e parole vuote prive di qualsiasi significato logico e da "concetti" ponzati e soffertamente partoriti arrampicandosi sugli specchi della fantasia più delirante.

Talvolta si vedono artisti affermati, al lavoro con una loro opera, che fanno gesti pomposi, studiati, forzati, teatrali, che depongono per il loro (iperfocalizzato a quel momento di gloria videografata) pseudo-senso di onnipotenza, gettando colori, liquidi, materiali sulla superficie lavorata quasi che stessero producendo un simil-orgasmo metafisico o fossero Iddio onnipotente alle prese con la creazione dell'Universo, ... .

Risultano semplicemente ridicoli e patetici.

Ha da qualche anno riattivato la sua creazione artistica, sviluppando di recente la ricerca ed il lavoro in ispecifici settori, come il Disegno a Penna Biro, di cui ha iniziato la realizzazione negli anni '70 del secolo scorso (per ciò che sappia, il primo in Italia), in modo del tutto spontaneo ed avulso dalla formazione liceale; la Pittura Sacra, l'Iconografia bizantina, la Pittura Romanica e Gotica, quella Contemporanea con Tecniche medievali, attraverso la sua più elevata forma tecnica d’espressione, la Grafica Penna a Sfera Polìcroma e Monòcroma, tecnica coltivata come poc'anzi detto già dagli anni '70, di cui conserva ancora alcune opere dell'epoca (qui esposte), mai vendute benché richieste, (e facenti parte della sua collezione privata) per una forma di refertazione storiografica da godere giorno dopo giorno.

 

A latere delle sue attività d'Editore, Ricercatore e Libero Professionista, è ora impegnato in progetti artistici di lavoro, ricerca e studio intensivi, sia con la sua Tecnica a Penna a Sfera Polìcroma che con quella di Pittura Medievale che, ancora, d'Iconografia italiana, russa, bizantina, che rende fruibili al pubblico attraverso esposizioni (poche e sofferte) collettive e personali e Corsi d'Arte aperti a tutti.

(Ma ci credi? ... :) ... Ha ben altro da fare che baloccarsi co' 'sta roba ...!).

Via, giù, ... diciamo che gni (gni, non gli) piacerebbe anche fare quàrche esposizione hua e là, se capitasse un gallerista "illuminato", ... perché ci ha (non "c'ha", come scrivono gl'ignoranti caproni del giorno d'oggi) una lampada alogena a tutta manetta sugli occhi. 

 

LE OPERE: 

Presenta una produzione artistica d’Opere d'Arte Contemporanea figurative (espresse in una raffinatissima quanto unica ed inimitabile tecnica a “Penna a Sfera” sia monòcroma che polìcroma), iconografiche, simboliche, neosurrealiste, comunque sintomatiche della quasi ossessiva ricerca d’una perfezione tecnica inemulabile, quale trasposizione grafica e metafora d’una ricerca ed un processo spirituali trasfigurativi ed una tensione animica volti alla perfezione dell’incontro con l’Unità. 

Va' 'ia, va' 'ia, va' 'ia, ... ma i' che tu dici? 'E glienno tutte fotohopie di chissà chìe! Di sihuro 'e 'unn'è roba sua! 

Una vera e propria forma di pittura spirituale, di meditazione tradotta e manifestata in forma grafica, una tecnica che prevede una concentrazione tale da richiedere di svuotare la mente da ogni pensiero alieno o destabilizzante, per permettere, attraverso l’esecuzione grafica, il contatto con il sé più profondo, ed al contempo con la dimensione spirituale più elevata.

Maremma sc-budellàha, ma quante bischeràe scriverà 'sto tipo...?

Entrare in questo profondo e recondito spazio interiore significa aprire un portale verso la dimensione dello Spirito e pertanto del Cielo, del Tutto, del Divino.  Ciò che se deriva è un flusso grafico pregno di vibrazioni spirituali, profondamente positive.

Eh no eh, ... adesso 'e tu  sta' esagerando!

Manco tu venissi da i' Monte Àthosse.

Per creare un'Opera a Penna a Sfera, definita e completa, della qualità e perfezione di quelle espresse dall’Artista, occorre veramente molto, molto tempo e lavoro, come la scrittura di un'Icona Bizantina di grandi dimensioni o la creazione di un costosissimo tappeto persiano, ... l'errore non è correggibile e non è permesso.

Budellaccia della miseria! 'Sc-to h'è qua 'e séguita, miha la fa finita eh ...?!

La produzione in serie è inconcepibile. Ma questa è la sfida ed il bello di questa tecnica. ... Sìe!

 

Il valore dell'Opera include anche questa componente importante,  a parte il tempo impiegato e l'irripetibilità dell'Opera stessa; ossia ciò che ne fa un prodotto assolutamente unico ed irripetibile...

Eccolooo, te lo voléo a 'sto punto! Ora 'e tira fòri i' marketing pe' anda' a para' ne' sesterzi!

La Grafica Polìcroma a Penna a Sfera usata da Pietro Randazzo è quanto di più complicato possa utilizzarsi per rendere un effetto cromatico, visto che i colori non si possono mescolare prima, ma vanno saputi sovrapporre ed intrecciare ad arte, per poter ottenere il risultato grafico e cromatico desiderato. 

Maronna raàzzi, questo 'h'è qui 'e se la tira he pare pagào ...

Per capire la mole di lavoro richiesta per produrre un’Opera di questo tipo: 4 ore al dì per 30 dì sono 120 ore, per 6 mesi di lavoro sono 720 ore, se le moltiplichiamo per 50€ di manodopera pura, ossia un 1/2 di quel che chiede all'ora un qualsiasi artigiano, si ottiene una cifra di 36.000 €, il che non paga certo il valore artistico dell'Opera stessa, ... e tantomeno un Artista può paragonare la sua manodopera a quella di un qualsiasi artigiano (con tutto il rispetto dovuto), milioni e milioni di segni intessuti con pazienza certosina e sapientemente collocati, con direzione e pressione della mano (a creare segni di molto meno di 0,05) tali da permettere le sfumature più tenui, badando di non farsi scappare un segno "nervoso", poiché comprometterebbe l'intero lavoro, che sarebbe da buttare.    ... Boia!

Una concentrazione meditativa e mistica, accompagnata da orazione, come ciò che serve per creare, scrivere un'Icona Sacra. Il Prezzo delle Opere è sovrapponibile a quello d’opere di grandi dimensioni d’artisti affermati od a quello di un'Icona Sacra bizantina di grandi dimensioni a pigmenti naturali e foglia oro.

Eccociii, lo sapéoooo! 

 

Ritiene che gli errori che in ambito artistico, e critico, vengono fatti, sono diversi. Si seguono regole geometrico-aritmetiche per la valutazione, con coefficienti specifici ecc., ossia che si riduce ad un calcolo matematico un’Opera d’Arte, che di matematico ha solo ciò che di fisico in senso quantistico è presente nella sua consistenza realizzativa; si scindono completamente l’aspetto artistico (il valore intrinseco, intellettuale, dell’opera) e quello lavorativo, pratico, economico, sindacale legato alla sua realizzazione in quanto manufatto, in quanto realizzato nel Tempo, che è comunque Vita spesa; si seguono regole di mercato, un mercato che con la Bellezza, l’Estetica, l’Arte, l’Emozione, ecc., non ha  nulla a che fare. 

Infatti si compra per investimento quanto di più raccapricciante e repellente l’occhio possa vedere, in nome di un concetto puro, di un pensiero, di un modo di ossequiare il mercato sempre più asservito alle regole del profitto, come sempre stabilite da chi ha i quattrini e pertanto può creare le sue proprie regole, che diverranno quelle della massa di pecoroni che si genufletteranno ad accettarle, decliccando il senso critico e la libertà di pensiero e riflessione..... Pevò, fovbìto il tipetto, pavla pevsino con l'èvve moscia ...

Basta sentire i soliti famosi critici commentare quelle che oggettivamente sono delle vere e proprie offese all’intelligenza, agli occhi, fatte tela o manufatto scultoreo e si capisce in che situazione versa il mondo dell’Arte oggi. 

 

Il meglio che possono produrre con tutte quelle loro elucubrazioni trasformate in volo pindarico locutorio pregno di termini forzosamente pressati in una massa sconnessa di parole e concetti ibridi fra arte, filosofia e pissicologia, shakerate certamente a “regola d’Arte” a formare un quadro illustrativo fatto di soli suoni vocali, è l’assoluto non-senso. 

E nel caso avesse fortuitamente senso, l’indecente visione dell’opera commentata ne smonterebbe immediatamente il nesso.

Esiste, insomma, chi è capace di comprare (l’altrettanta massa acritica di 'decliccati' culturali e sensoriali) un vero e proprio orrore visivo, offesa fisica al sistema sensoriale ed all’intelletto di genere, guardando ogni giorno che rientra a casa quel prodotto scoriale di un’intelletto assente e riflettente il solo volere del suo Signore e padrone, il trend pseudo-culturale del mondo dell’ “arte” attuale, per puro e semplice investimento. 

O nini, ... guarda he questi huì 'e s'offendono di brutto eh, ... poi 'e ti mandano a fare ........ 

Il che è come sposare la donna più repellente e brutta del mondo, per il solo fatto che rappresenta un investimento matrimoniale, senza tenere però conto che quando nell’intimità si toglie i vestiti per reclamare il debito coniugale, il povero 'decliccato' dovrà violentare tutto il suo essere al solo guardarla, senza parlare poi del soddisfarla.  Be.sc.tia! Che sc-chifo!

Questo è il quoziente intellettivo di chi oggi acquista certe cosiddette opere d’arte, ultraquotate per le ragioni suddette.

No, via, .. .te proprio 'e tu vò' èsse mandaho dritto dritto a fan........

Qualcuno però, … quelli considerati in genere più sempliciotti, ignoranti, privi di cultura, individui basici, … è ancora capace di sposarsi una bellissima ragazza che allieterà la sua vita di giorno in giorno, allorché con sommo diletto poserà i suoi occhi su di lei ed ecciterà tutti i suoi sensi al solo sapere di ritrovarla a casa quando rientrerà, senza dote né quattrini, ma con tanta emozione, vita, bellezza, e sensualità. Una vera Opera d’Arte!  Oppsss ... Ora ' e fa l'erotico!

 

L’Artista crea anche Opere economicamente accessibili al grande pubblico di appassionati e collezionisti più attenti al risparmio, pur volendosi permettere creazioni artistiche di altissimo profilo ed impatto emotivo e sensuale, accanto alle sue opere di picco, riservate ad una ristretta nicchia di cultori e collezionisti del Bello, dalle maggiori possibilità.  AAhhhhhhh ... ok, ok ...

Lavora anche su commissione, anche se la richiesta deve rispondere a suoi criterii d’ispirazione del soggetto commissionato. 

 

PER LE GALLERIE INTERESSATE, offre soprattutto affidabilità e continuità della produzione ed opere particolarmente appaganti l'esigenza di Bellezza ed Estetica del Cliente e collezionista più attento, i quali, quando guardano l'Opera esperiscono un vero e proprio "Plateau estetico-artistico".

Diméntihati delle Gallerie Ciccio! 'E tu ti se' tirato una tale zappona sui piedi che mi sa tanto che ... bònaaaaa!

 

ERGO:

I COLLEZIONISTI che desiderino possedere un’Opera esclusiva di PIETRO RANDAZZO, possono commissionarla a: 

Dr. Pietro Randazzo, Ph.D. 

Spagna - Italia

bottegadartemedievale@gmail.com


CREIAMO OPERE UNICHE ED ESCLUSIVE A PENNA A SFERA POLÌCROMA PER UN’ ÉLITE DI COLLEZIONISTI APPASSIONATI. Inoltre, Opere a GRAFITE, ACRILICI, TECNICHE MISTE, ICONOGRAFIA BIZANTINA, NEOICONOGRAFIA© ed ICONOGRAFIA MODERNA, SCULTURE, OPERE CONTEMPORANEE DI GRANDE ESPRESSIONE ESTETICA.

•Arte Sacra •Neoiconografia© •Iconografia Moderna •Iconografia Bizantina •Neosurrealismo Grafico •Neobarocco grafico •Astrattismo grafico •Altro

 

 

Painter, Sculptor, Iconographer, Illustrator, Miniaturist

Exclusive works with Ballpoint Biro Pen and on a wooden board with Medieval Technique

 

Dr. Pietro Randazzo, Ph.D., graduated from high school in Florence, but decided (given the level of Italian universities ...) to go to university abroad (family in the USA for generations) diving first in Psychology studies and then in those of Heterodox (Alternative) Medicine with various addresses, obtaining the relative Doctorates (Naturopathy, Homoeopathy, Oriental M., Naprapathy, Chiropractic, ...) carrying out his work as a Professional for 40 years with parentheses of University deanery as Dean of Faculty, despite not having abandoned his studies in the BB.AA., finishing them later, ... although totally inactive from an artistic point of view.

He has made exhibitions in Florence in both minor and high-level collective exhibitions, such as for example. - at the invitation of prof. of the Accademia di BBAA in Florence - at the "Gruppo Donatello" international outdoor exhibition in Piazza Donatello in the early 1980s. Pupil (1970s) and friend of Profs. Romano Lucacchini (Architect, Sculptor and Professor of Marble Technology at the Academy of Fine Arts in Florence), Nazareno Malinconi (Architect, Painter), Renzo Biasion (Art Critic), M. Bucci (Author of: Anatomy as Art - Anatomical waxes of La Specola), and other names in the Italian artistic scenario.

The impactful decay of a structure like the BBAA Academy in Florence, with the imprinting - all Italian - that this caused on him, has also determined a non-Italian academic path for the artistic sector.

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He has done exhibitions in Florence both in minor and in secondary collectives, as for ex. - by invitation of proff. of the BBAA Academy of Florence - at the Donatello Group's international open-air exhibition "Gruppo Donatello" in the early 1980s.

 

An almost recent exhibition was in Florence 5-6 years ago. He exhibited in Fiesole, in Forlì in PAINT ART FAIR, and recently in Florence at Firenzeart, ... etc. .

But ... to those who love the long lists of Expositions made the Master simply says that in his case are "those made!".

The slavish listing of the number of exposures realized over time lays down for the sense of inadequacy, or shortage, self-referential, illusory compensated by a painfully ostentatious and listed past history, represented by a large list of non-sense exhibitions, often realized in Bars, Restaurants , Circles, festivals, lounges, etc., pathetic note of a spasmodic search for visibility and ostentation of expository reporting at all costs that as for women compulsively looking for a child that never arrives (if not when they adopt one or they buy a vicarious dog or an anthropomorphic doll of tension collapse), it eventually translates into an exercise that is more and more suffering from emotional austerionism which, on the contrary, exacerbates the phenomenon of resulting invisibility.

The more hyperplastic the list is, the more sense of inferiority or inadequacy exists in the artist.

 

This infinite list, in the biographies of the artists, little or nothing says of the real quality and consistency of an artist or of anyone.

The longer the list and the more evident - in subtext - the childish attempt and often desperate to be valued for the historical rather than for the truly artistic: "have you seen how good I am? Have you seen how many exhibitions I have done? I'm good! ..., I have a hypercurriculum, a story, a recognition of seniority ... ".

If one is an Artist it is objectively, regardless!

 

What we do is clearly seen. Either he can do or can not do, or like or dislike. Point!

Then there is the data for which the Maestro does not like having to ascertain how little sensitivity exists even in the world of Art, where people resonate exactly in the choices of the Paintings, with what he has in mind in terms of artistic sensitivity and beauty , that is, little or nothing, if not absurdities beautiful and good coated with concepts pumped if not ponzati at full pressure and forcefully a thousand words grabbed and incomprehensible in the sense to give them the indetectability that makes Trend, Cultured, Difficult, therefore "consistent ", so the fewer physical exposures it does, the better it is.

Student (High School, 70s) and friend of Profs. Romano Lucacchini (Architect, Sculptor and Professor of Marble Technology at the Academy of Fine Arts in Florence), Nazareno Malinconi (Architect, Painter), pupil of Renzo Biasion (Art Critic), M.Bucci (Author of: Anatomy as Art - Anatomical Waxes of La Specola), and of other names of the Italian artistic scenario.

Same concept as before: the list of the big names of the Art of which one may have been students is another total non-sense. Being a student of John, Jerry, and Jake Doe, is not a guarantee of anything, as could happen in the Renaissance. Here we do not speak of having been "a shop" of great painters from morning to night. From all these names and "teachers" has unfortunately never learned anything at all - as much as he wanted and was right there for that ... - especially at the Liceo in Florence, for objective and typical reasons, who lived as a student of High school in the 70s of the twentieth century knows well, especially if he did the Artistic High School in Florence with strikes, teacher absenteeism, politicization at all costs that prevented only to study ...

 

In short, he had to, as always and for everything, make Socrates of himself by applying the Socratic Maieutic to himself by spontaneous process. As they say: he had to sing and play for himself. He basically had to do the self-taught in a public school, like everyone else.

 

The talents came out, those not kissed by the Charisma of the Art, ... no. Then, however, maybe the scamorze emerged on the market and the talent no, as often happens (the market likes the "garbage", just see how the world goes, what's in the national art Fairs, in galleries, in large part).

 

He has reactivated his artistic creation since some years, recently developing research and work in specific sectors, such as ballpoint Biro Pen Drawing, which he started in the '70s of the last century (for what he knows, the first in Italy), in a completely spontaneous and detached from high school education; the Sacred Painting, the Byzantine Iconography, the Romanesque and Gothic Painting, the Contemporary one with Medieval Techniques, through its highest technical form of expression, the Graphic Polichrome and monochrome Ballpoint Biro Pen, technique cultivated as previously mentioned already by the 70s, of which still retains some works of the time (shown here), never sold, although required, (and part of his private collection) for a form of historiographic reporting to be enjoyed day after day.

Alongside his activities as a publisher, Risearcher and Professional, he is now engaged in intensive work, research and study projects, both with his Technique Polichrome and monochrome Ballpoint Biro Pen and in Painting that, more, of Italian, Russian, Byzantine iconography, which makes it accessible to the public through collective and personal exhibitions (few and suffered) and Art Courses. open to everyone.

THE WORKS:

Presents an artistic production of contemporary figurative works of art (expressed in a refined and unique inimitable technique to "Ballpoint Biro Pen" both monochrome and polychrome), iconographic, symbolic, neo-surrealistic, however symptomatic of the almost obsessive search for perfection inemulable technique, as a graphic transposition and metaphor of a transfigurative spiritual research and process and an animic tension aimed at the perfection of the encounter with Unity.

A real form of spiritual painting, of meditation translated and manifested in graphic form, a technique that provides a concentration that requires the emptying of the mind from any alien or destabilizing thought, to allow, through graphic execution, contact with the deepest self, and at the same time with the highest spiritual dimension.

Entering this deep and hidden interior space means opening a portal towards the dimension of the Spirit and therefore of Heaven, of the Whole, of the Divine. What if it derives is a graphic flow full of spiritual vibrations, profoundly positive.

In order to create a defined and complete Work of Ballpoint Pen, of the quality and perfection of those expressed by the Artist, it takes a lot, a lot of time and work, like writing a large Byzantine Icon or creating a expensive Persian rug, ... the error is not correctable and is not allowed.

Mass production is inconceivable. But this is the challenge and the beauty of this technique.

The value of the Work also includes this important component, apart from the time taken and the unrepeatability of the Work itself; that is, what makes it an absolutely unique and unrepeatable product ...

The Polichrome Ballpoint Biro Pen Graphic used by Pietro Randazzo is the most complicated that can be used to make a chromatic effect, since the colors can not be mixed before, but must be superimposed and intertwined with art, in order to obtain the graphic result and chromatic desired.

To understand the amount of work required to produce a work of this type: 4 hours a day for 30 days are 120 hours, for 6 months of work are 720 hours, if we multiply them by 50 € of pure manpower, ie a 1 / 2 of what an artisan asks at that time, you get a sum of 36,000 €, which certainly does not pay the artistic value of the Opera itself, ... and even less an Artist can compare his labor to that of any craftsman (with all due respect), millions and millions of signs woven with meticulous patience and wisely placed, with direction and pressure of the hand (to create signs of less than 0.05) such as to allow the softer nuances, minding do not miss a "nervous" sign, as it would compromise the whole work, which would be to be thrown away.

A meditative and mystical concentration, accompanied by prayer, as what it takes to create, to write a Sacred Icon. The Price of the Works is superimposable to that of large works by established artists or to that of a large Byzantine Sacred Icon with natural pigments and gold leaf.

He believes that the errors that are made in the artistic and critical sphere are different. We follow geometrical-arithmetic rules for the evaluation, with specific coefficients, etc., that is, a work of art is reduced to a mathematical calculation, that of a mathematician has only that of a physicist in a quantum sense is present in its constructive consistency; the artistic aspect (the intrinsic, intellectual value of the work) and the work, practical, economic, trade union linked to its realization as a manufactured product, as realized in Time, which is still Life spent, are completely divided; we follow market rules, a market that has nothing to do with Beauty, Aesthetics, Art, Emotion, etc.

 

In fact we buy for investment the most horrifying and repellent the eye can see, in the name of a pure concept, a thought, a way of respecting the market increasingly enslaved to the rules of profit, as always established by those who have the money and therefore can create its own rules, which will become those of the mass of sheep that will genuflettere to accept them, declicking the critical sense and freedom of thought and reflection.

Just listen to the usual famous critics commenting on what are objectively real offenses to the intelligence, to the eyes, made canvas or sculptural artefact and you understand in what situation the world of art today.

The best they can produce with all their ruminations transformed into a pindaric locus flight full of forcibly pressed terms in a mass of unspoken terms and concepts that are hybrid between art, philosophy and psychology, certainly shaken to "rule of art" to form a illustrative picture made up of only vocal sounds, is the absolute non-sense.

And in case it had fortuitous sense, the indecent vision of the commented work would immediately remove the link.

In short, there are those who are able to buy (the same uncritical mass of cultural and sensory declickations) a real visual horror, a physical offense to the sensory system and to the genial intellect, watching every day that comes home that the product of an intellect absent and reflecting the sole will of its Lord and master, the pseudo-cultural trend of the world of "art" today, for pure and simple investment.

Which is how to marry the most repellent and ugly woman in the world, for the mere fact that it represents a marriage investment, without taking into account that when the clothes are taken away to reclaim the conjugal debt, the poor 'declickated' will have to rape his whole being just looking at it, without talking about satisfying it.

 

This is the IQ of those who now buy certain so-called works of art, ultraquoted for the aforementioned reasons.

Some, however, ... those generally considered simpler, ignorant, devoid of culture, basic individuals, ... is still able to marry a beautiful girl who will brighten his life from day to day, when with great pleasure will put his eyes on her and will excite all his senses to the only knowledge of finding it at home when he returns, without dowry or money, but with so much emotion, life, beauty, and sensuality. A true work of art!

The artist also creates works that are economically accessible to the general public of enthusiasts and collectors who are more attentive to saving, while wanting to allow artistic creations of the highest profile and emotional and sensual impact, alongside his works of peak, reserved for a small niche of lovers and collectors del Bello, with the greatest possibilities.

 

It starts from a few hundred euros to go up to several thousand, but never exceeding the limit of a few thousand just to stay on low-cost even for works that took months and months of hard work, and a very refined technique.

 

It also works on commission, even if the request must meet its criteria of inspiration of the commissioned subject.

FOR THE INTERESTED GALLERIES, it offers above all reliability and continuity of production and works particularly satisfying the need for Beauty and Aesthetics of the Customer and more attentive collectors, who, when they look at the Opera experience a real "aesthetic-artistic Plateau".

 

 

 

ERGO:

 

COLLECTORS who wish to own an exclusive PIETRO RANDAZZO Opera, can commission it to:

 

Dr. Pietro Randazzo, Ph.D.

Spain - Italy

bottegadartemedievale@gmail.com

 

 

WE CREATE UNIQUE AND EXCLUSIVE WORKS WITH POLYCHROME BALLPOINT PENS FOR AN ÉLITE OF PASSIONED COLLECTORS. Moreover, GRAPHITE, ACRYLIC, MIXED TECHNIQUES, BIZANTINE ICONOGRAPHY, NEO-ICONOGRAPHY © and MODERN ICONOGRAPHY, SCULPTURES, CONTEMPORARY WORKS OF GREATEST AESTHETIC EXPRESSION.

 

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